Cos’è?

La chirurgia della mammella è il trattamento chirurgico di alcune malattie della mammella. Riguarda principalmente la terapia del cancro mammario e il campo plastico-ricostruttivo.

Nello specifico parliamo di: mastoplastica additiva, mastoplastica riduttiva, lifting della mammella, correzione mammella tuberosa, correzione asimmetria e ginecomastia.

Mastoplastica additiva - Marco Calapai - Chirurgia della mammella

Mastoplastica additiva

È uno degli interventi di chirurgia estetica più richiesti al mondo ed ha lo scopo di ottenere l’aumento del volume del seno attraverso l’inserimento di protesi in silicone o con infiltrazioni di tessuto adiposo, consentendo di modificare la forma e le dimensioni di un seno troppo piccolo, correggere un’asimmetria mammaria o in alcuni casi di sottoporre a lifting (contrastare la perdita di pienezza rimodellando i tessuti) il seno, migliorando l’armonia del corpo e il senso di autostima.  

È un intervento chirurgico che viene eseguito in anestesia generale, ma in casi selezionati può essere eseguito anche in anestesia locale con sedazione profonda. L’intervento dura dalle 1-2 ore in caso di semplice posizionamento di protesi, ma può anche durare circa 3 ore in caso di correzione di un’asimmetria mammaria o quando si esegue contestualmente al lifting del seno.

Mastoplastica riduttiva

L’intervento di mastoplasltica riduttiva ha lo scopo di ottenere la riduzione del volume del seno attraverso la resezione ed il rimodellamento del tessuto ghiandolare e cutaneo, consentendo di modificare la forma e le dimensioni di un seno troppo grande e ptosico o di correggere un’asimmetria mammaria migliorando l’armonia del corpo. È un intervento chirurgico che viene eseguito in anestesia generale, della durata variabile da 2 a 3 ore. Consiste nella resezione e rimodellamento dei tessuti ghiandolare, adiposo e cutaneo della mammella per diminuirne e migliorarne la forma.

È un intervento chirurgico che viene eseguito in anestesia generale, ma in casi selezionati può essere eseguito anche in anestesia locale con sedazione profonda. L’intervento dura dalle 1-2 ore in caso di semplice posizionamento di protesi, ma può anche durare circa 3 ore in caso di correzione di un’asimmetria mammaria o quando si esegue contestualmente al lifting del seno.

Mastoplastica riduttiva - Marco Calapai - Chirurgia della mammella
Lifting della mammella - Marco Calapai - Chirurgia della mammella

Lifting della mammella

L’intervento di lifting al seno, detto anche mastopessi, è dedicato a coloro che desiderano risolvere problemi di seno cadente a causa di ptosi mammaria. Quest’ultima è comune dopo la gravidanza poiché i tessuti cutanei del seno si rilassano e la massa mammaria scende verso il basso. La ptosi può avere origine, oltre che dalla gravidanza, anche da allattamenti, dimagrimenti improvvisi, menopausa, invecchiamento.  

Si tratta di un intervento chirurgico sicuro, abbastanza semplice e generalmente poco doloroso. È sicuramente indicato alle donne il cui seno ha subito un’evidente perdita di tonicità e volume.

Asimmetria

L’asimmetria del seno è un’alterazione del volume e della forma di una mammella. Un difetto che può essere quasi impercepibile o causare forte disagio. Per risolvere questa situazione di sofferenza del paziente è possibile intervenire chirurgicamente. La tecnica da applicare varia in base alle forme del seno, si procederà con un lipofilling o con l’aggiunta di protesi.  

Non raramente l’asimmetria mammaria è causata dall’insieme di diversi inestetismi estetici che coesistono su una o entrambe le mammelle, per questo si interverrà con più tecniche.

Correzione asimmetria - Marco Calapai - Chirurgia della mammella
Correzione mammella tuberosa - Marco Calapai - Chiurugia della mammella

Mammella tuberosa

Il seno tubeoroso è una patologia estetica, risultato di una malformazione genetica che non fa sviluppare la ghiandola mammaria correttamente, ma la rende più simile a un tubero. Nella gran parte dei casi si presenta già al momento della maturazione sessuale e affligge sempre le mammelle. Questo problema si manifesta con: spazio distale tra le mammelle molto ampio, mancanza del solco sottomammario, forma del seno non più rotonda ma tubulare oppure cilindrica, dismorfia dell’areola, ptosi mammaria.  

L’intervento può variare nella tipologia a seconda della gravità del seno tuberoso di cui è affetta, l’obiettivo è rimodellare la ghiandola e, anche eventualmente con il supporto di protesi, darle una forma naturale e ben volumizzata.

Ginecomastia

Il termine ginecomastia indica l’ingrossamento del tessuto mammario nei soggetti di sesso maschile. Questa è provocata da uno squilibrio, nell’organismo maschile, della quantità di testosterone rispetto agli estrogeni. Sebbene gli estrogeni siano considerati gli ormoni per definizione femminili, anche l’organismo maschile ne produce.   

La ginecomastia si presenta per diminuita produzione di testosterone e aumentata produzione di estrogeni, o per entrambi i fenomeni contemporaneamente.  

Se nella fase iniziale “proliferativa” il trattamento farmacologico determina una regressione, in caso di ginecomastie di lunga durata, la risoluzione è chirurgica.

Lifting della mammella - Marco Calapai - Chirurgia della mammella

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